LA GIOSTRA GUARDA AL FUTURO

Una Giostra che guarda al futuro e che, con il sostegno dell’Europa, si appresta a lanciare un grande progetto di sviluppo turistico e culturale nel nome di Celestino V. Sceso il sipario sull’edizione 2023, è tempo di bilanci per la Giostra Cavalleresca, ed è grande la soddisfazione espressa dal commissario reggente, Maurizio Antonini, e dalla responsabile della Giostra Europea per la pace, Luisa Taglieri. “È stata un’edizione sicuramente molto impegnativa”, ha commentato Antonini, “quella della Giostra Cavalleresca è una macchina organizzativa complessa, ma siamo davvero soddisfatti della riuscita di tutti gli eventi, che hanno portato anche tantissimi turisti a Sulmona e dato tanta visibilità alla città”. Molti, secondo il direttivo, gli elementi messi in campo quest’anno su cui poter continuare a lavorare anche in futuro.

Colchester, Giostra Europea

“Tra questi c’è senz’altro la sostenibilità”, ha spiegato. “Nelle cene dei Borghi e Sestieri sono stati usati piatti e posate compostabili, prodotti dall’azienda sulmonese Discom, per ridurre al massimo l’impatto sull’ambiente.” Ma la Giostra 2023 è stata anche quella della solidarietà. Sono infatti stati realizzati dai ragazzi Centro AIAS di Torrone, che si occupa dell’assistenza, educazione e all’integrazione di ragazzi con diverse disabilità, il manufatto donato alle delegazioni ospiti e alle autorità presenti alla XXI edizione della Giostra Europea per la pace. Si tratta di un bassorilievo che rappresenta uno dei simboli della manifestazione: un cavaliere con elmo e lancia, le stelle d’Europa e la bandiera rossa con la sigla SMPE.

Sante Ventresca con il bassorilievo della Giostra

Il prototipo è stato realizzato dal professor Sante Ventresca. I ragazzi ospiti del centro hanno poi fatto tutto il resto. Un simbolo per ricordare la città e per celebrare la Giostra Cavalleresca, mettendo al centro la solidarietà e all’integrazione. “Abbiamo inoltre cercato di ampliare il numero di eventi offerti alla città e ai turisti”, ha proseguito Antonini. “Pensiamo al Gran Gala del Cavallo, allo spettacolo di Vincenzo Olivieri che ha chiuso la manifestazione e ancora al giuramento della Polizia Penitenziaria, ospitato in piazza Maggiore, senza dimenticare l’attenzione al benessere degli animali che corrono sulla pista di Piazza Maggiore”.

L’intervento di Sgarbi in piazza Maggiore

E poi il patrocinio del Ministero della Cultura e le parole di elogio sull’evento del sottosegretario Vittorio Sgarbi. “Certo”, ha concluso, “tutto si può sempre migliorare e già da settembre si tornerà a lavoro per il prossimo anno”. Grande cambiamento anche per la Giostra internazionale, diventata Giostra Europea per la pace: il ritorno delle delegazioni straniere, dopo due anni pandemia, il patrocinio della Parlamento Europeo, la presenza dell’europarlamentare Elisabetta De Blasis e quella del conduttore e attore Beppe Convertini, testimonial dell’evento. “A Sulmona è andato in onda uno spettacolo unico in Europa e nel mondo”, ha commentato la responsabile dell’evento, Luisa Taglieri, “con la città piena di turisti provenienti dall’Italia e dal mondo. Il corteo nutrito e colorato dalle sette delegazioni europee in apertura, i bambini della Cordesca e il palio della Pace il messaggio di Celestino V – Pietro da Morrone che ci e valso il patrocinio del Parlamento europeo…”. La responsabile ha messo altresì in evidenza la grande crescita della manifestazione, “in nome dell’unione di popoli e di territori. Copiosa è stata infatti anche la presenza dei comuni da tutta la Provincia dell’Aquila che hanno raccolto il messaggio di pace e di unità, in primis L’Aquila Avezzano Ovindoli Scurcola Marsicana Tagliacozzo Celano Magliano dei Marsi e i borghi più belli d’Italia.”. Tempo di bilanci, ma anche momento per guardare al futuro. “Per il 2024, la Giostra sbarcherà in Europa e il prossimo anno segnerà la nascita di un progetto di sviluppo turistico ed economico in nome di Celestino. A suggellare il momento”, ha concluso Luisa Taglieri, “è stato il passaggio del bolide che ha illuminato piazza Maggiore. Ci piace pensare sia stata una stella dei desideri, quelli di crescita di unione e di pace di cui la Giostra d’Europa si fa portavoce”.