GIOSTRA CAVALLERESCA, BORGO SAN PANFILO VINCE IL PALIO DELLA RIPARTENZA
E’ stata forse la finale più avvincente di sempre quella che stasera ha consegnato il Palio della XXVI Giostra Cavalleresca al Borgo San Panfilo. A gara ultimata pubblico con il fiato sospeso per una sfida che è stata decisa da un solo punto di differenza. Il Borgo San Panfilo, in finale contro il Borgo di S.Maria della Tomba, ha conquistato l’edizione della ripartenza della Giostra mettendo a segno 2 botte e sei punti, in un tempo di 29.99. Mentre lo sfidante ha ottenuto 2 botte e cinque punti con il tempo di 29.85. Si tratta del terzo palio per il vincitore in carica Luca Innocenzi, “il Cannibale” e del quarto per il Borgo San Panfilo. “Ho vinto contro un fortissimo avversario e anche con un pizzico di fortuna. Tutti e due abbiamo fatto piccoli errori ma poi è stato un crescendo di emozioni che mi ha portato alla vittoria in una gara di livello altissimo. Complimenti ai miei avversari” ha detto Innocenzi commentando a caldo il successo. Visibilmente emozionato il capitano di Borgo San Panfilo Paolo Alessandroni. “Questa non è solo la nostra vittoria ma è la vittoria di tutta la Giostra – ha sottolineato – questi due anni e mezzo abbiamo faticato per tenere il gruppo unito e questa sera Luca ci ha fatto sognare con una vittoria meravigliosa”. Innocenzi è arrivato in finale battendo in semifinale il temutissimo Marco Diafaldi, portacolori del sestiere di Porta Filiamabili, per un solo centesimo di secondo, con tre botte, otto punti e un tempo di 29.72. L’altra semifinale ha visto contrapposti il Borgo di S.Maria della Tomba ed il sestiere di Porta Japasseri. Il borgo della Tomba ha messo a segno 3 botte, 8 punti in un tempo di 29”24; mentre Iapasseri ha conquistato 3 anelli e 8 punti, ma in un tempo di 29”73. Ad aprire le gare è stata una splendida Nancy Brilli: l’attrice ha vestito quest’anno i panni della regina Giovanna d’Aragona, principessa di Sulmona. Ha indossato un regale abito realizzato da Alessandro Pischedda e cucito dalla storica sarta della Giostra, Vittoria Capaldi, 83 anni e ancora infaticabile punto di riferimento della sartoria della manifestazione. La sua corona è stata realizzata da Adelmino Romito. L’abito conteneva un richiamo contro la violenza sulle donne, sia per un iconico simbolo, ispirato alla tragedia shakespeariana di Romeo e Giulietta, sia nei colori. L’attrice indossava scarpe rosse, simbolo della battaglia contro il femminicidio. “Mi sono divertita tantissimo, avete fatto una cosa stupenda. Questa Giostra è davvero bellissima e mi sbalordisce ancor di più il fatto che è tutto frutto di volontariato. Per me era la prima volta a Sulmona, per visitarla al meglio e perché si mangia benissimo.” Per la poliedrica attrice è stata la prima volta nei panni di regina. “La violenza contro le donne purtroppo è un problema che esiste da sempre e non possiamo non parlarne, anche in un momento di festa come questa”. L’attrice ha atteso il passaggio del corteo storico a palazzo dell’Annunziata, unendosi poi ai figuranti per raggiungere il campo di gara di piazza Maggiore. Qui è stato assegnato anche un altro premio al cavaliere che si è distinto per stile ed etica. Il riconoscimento conferito daI cavalleresco ordine dei Guardiani delle Nove Porte, rappresentato da Mauro Santori, è andato al cavaliere Nicholas Lionetti, del Sestiere di porta Bonomini. Prima Giostra con la fascia tricolore per il sindaco, Gianfranco Di Piero. “A nome dell’amministrazione rivolgo il mio plauso e compiacimento per l’organizzazione dell’evento che sicuramente è stata più impegnativa perché si è trattato di rimettere insieme il tessuto sociale e organizzativo. Ma da quello che vedo l’obiettivo è stato pienamente raggiunto. Grazie a tutti gli uomini e alle donne della Giostra” ha dichiarato il sindaco. Il presidente onorario della Giostra, Domenico Taglieri, ha ringraziato tutto il popolo della Giostra, che con il volontariato e la passione di sempre ha reso possibile una ripartenza spettacolare del torneo. Ora qualche giorno di pausa e la ripresa per la Giostra d’Europa.