LA GIOSTRA CAVALLERESCA DI SULMONA INCANTA ZANTE: UN TRIONFO DI CULTURA, STORIA E IDENTITÀ

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Zante – Un’ondata di emozione, applausi e orgoglio ha accompagnato la partecipazione della Giostra Cavalleresca di Sulmona alla ventesima edizione della Giostra Internazionale di Zante, celebrata sull’isola ionica nel segno della memoria di Ugo Foscolo, poeta simbolo del legame storico e culturale tra Grecia e Italia.

A dominare la scena, tra le numerose delegazioni europee presenti, è stata proprio quella sulmonese: ben 50 figuranti hanno sfilato con fierezza nel cuore di Zante, catturando l’attenzione del pubblico con i colori vibranti, i costumi rinascimentali e l’eleganza senza tempo della tradizione abruzzese. Il successo riscosso testimonia non solo la forza evocativa della manifestazione, ma anche la sua crescente rilevanza internazionale nell’ambito delle rievocazioni storiche.

L’esibizione di Alessandro Di Siro

Il gruppo tecnico della Giostra, formato da tamburini, chiarine e sbandieratori del Sestiere di Porta Japasseri, ha saputo conquistare gli spettatori con performance di altissimo livello, scandite da ritmo, precisione e passione. Le dame in abiti d’epoca, con i loro costumi finemente realizzati, hanno contribuito a dare vita a un affresco vivente che ha fatto rivivere le atmosfere del Rinascimento italiano nel cuore del Mediterraneo.

Accanto a Sulmona, anche Anversa degli Abruzzi ha avuto un ruolo di rilievo nell’evento, con la delegazione guidata dall’assessore alla cultura Mario Giannantonio. Proprio durante la trasferta, è stato siglato un importante protocollo internazionale per la nascita del Parco Letterario dedicato a Foscolo, Dionysios Solomos e Andreas Kalvos. “Tornare ad Anversa con l’orgoglio di aver dato impulso a questo progetto è un grande traguardo per la nostra comunità”, ha dichiarato Giannantonio.

L’edizione 2025 della Giostra di Zante ha visto la partecipazione di città e realtà culturali provenienti da tutta Europa: da Colchester (Inghilterra) a Český Krumlov (Repubblica Ceca), passando per Alka Sinj (Croazia), San Marino e varie località greche. Un mosaico di culture che rafforza la funzione diplomatica e aggregativa delle rievocazioni storiche, oggi sempre più al centro dei processi di dialogo tra popoli.

A confermare il valore di questa trasferta è stato Maurizio Antonini, presidente della Giostra Cavalleresca di Sulmona:

“Non si tratta solo di spettacolo: abbiamo dimostrato quanto la nostra Giostra sia un ponte tra culture. Il nostro lavoro parla di storia, ma anche di futuro. E oggi, grazie a questo impegno collettivo, Sulmona è riconosciuta come punto di riferimento in tutta Europa.”

Entusiasta anche Antonio Cinque, capitano del Sestiere di Porta Japasseri:

“È stata un’esperienza indimenticabile. I sacrifici fatti nei mesi di preparazione sono stati ripagati dal calore del pubblico e dall’accoglienza straordinaria dell’isola. Abbiamo reso onore alla nostra città.”

Lo sguardo ora è rivolto al prossimo grande appuntamento: la presentazione del Palio 2025, prevista per il 5 luglio. L’opera, firmata dall’artista Daniela Facchini, sarà il simbolo di una città che, con orgoglio e visione, continua a custodire il proprio passato per costruire il futuro.